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Società
Come fa una società ad essere quotata in borsa
Perché una società dovrebbe quotarsi in Borsa? Per due ragioni: per avere maggiori opportunità di crescita e per avere maggiori profitti rispetto a quelle non quotate. Si tratta infatti di uno strumento che consente di ottenere risorse finanziarie necessarie per la realizzazione di progetti e investimenti di grande respiro, attrarre talenti tecnici e manageriali, raggiungere nuove soglie di efficienza e capacità di programmazione. Insomma, ci si quota se si vuole provare a rendere concreti i grandi progetti imprenditoriali. A confermarlo è uno studio realizzato dall’università Bocconi e dalla società Equita, nato per esplorare l’andamento del mercato e comprenderne gli sviluppi.
Dove ha sede la Borsa?
L’unica Borsa italiana ha sede a Milano, in piazza Affari. Nel 1997 ha accorpato e sostituito anche tutte le piazze di scambio minori, che svolgevano una funzione prettamente regionale (Torino, Roma, Bologna, Genova, Venezia, Firenze, Napoli, Palermo e Trieste): oggi non esistono più.
Ovviamente, oltra alla Borsa italiana ne esistono altre nel resto del mondo. Le principali si trovano a New York, Londra, Tokyo. Un’azienda italiana si può quotare in una di queste Borse estere? La risposta è sì.
Quotare la propria azienda all’estero è comunque complesso: è necessario entrare in un’ottica differente, dove le leggi di controllo e le regolamentazioni sono diverse da quelle adottate nel Paese di riferimento della società. Spesso sono incompatibili anche con il diritto societario a cui deve sottostare l’impresa che intende quotarsi.
Cosa fare per entrare in Borsa
Secondo lo studio condotto dalla Bocconi e da Equita, non sono tante le imprese nostrane che però decidono di quotarsi. Chi decide di farlo è spinto dalla possibilità di ottenere benefici dal punto di vista della crescita aziendale in termini di investimenti, personale e ovviamente ricavi.
La procedura formale di ammissione in Italia ha una durata di massimo due mesi e il costo dipende in percentuale dal capitale che l’azienda si intende investire. La quotazione può essere formalizzata online attraverso la piattaforma QUiCK (Quotation in a click), gestita dalla Borsa: di fatto, si tratta di uno strumento rapido e ufficiale per la gestione del processo di ammissione.
La quotazione viene effettuate prevalentemente su due tipi di mercati finanziari: quelli dedicati alle aziende medio-grandi (MTA) o quelli dedicati alle aziende medio-piccole (AIM).
Cosa serve per entrare in Borsa
La documentazione richiesta cambia da società a società e da mercato a mercato. Dal punto di vista pratico, comunque, in linea di massima una azienda deve:
– pubblicare e depositare gli ultimi tre bilanci d’esercizio, che permettono di conoscere la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’azienda;
– riuscire a generare ricavi in maniera autonoma, per esempio attraverso le vendite;
– rendere pubblici i bilanci, affinché tutto il mercato possa valutarli.
I dieci passi per pianificare l’ingresso in Borsa
Prima abbiamo visto i requisiti per entrare in borsa, adesso diamo spazio ai consigli che arrivano direttamente da Fortune, vero e proprio testo sacro del businessman. La rivista ha stilato un decalogo dedicato alle aziende tech che pensano a entrare in borsa.
- Affidati a un dirigente finanziario che conosca bene i meccanismi della Borsa per preparare l’impresa al salto
- Stringi buoni rapporti con le banche…
- …e scegli la migliore che possa vestire i panni del partner dell’azienda
- Vai a caccia di talenti: l’appeal di una società quotata in borsa è diverso da una non quotata. Migliorare il team è consigliato, se si presenta l’occasione
- Incontra gli investitori, proponendo loro qualcosa di nuovo rispetto al mercato
- Tieni i conti in ordine: nessuno investe in una società con problemi finanziari, soprattutto in partenza
- Fai conoscere la tua azienda attraverso la pubblicazione dei dati, consentendo agli investitori di capire a fondo la proposta della tua società
- Stabilisci risultati da raggiungere e… raggiungili!
- Programma il tempo da dedicare agli investitori anche dopo la quotazione: la loro fiducia è fondamentale
- Calcola con cura il prezzo di quotazione delle azioni: un prezzo troppo basso potrebbe attirare più capitali, ma probabilmente di investitori non interessati al lungo periodo